Dreidecker-Linienschiff „Victory“, um 1800
Massstab ca. 1:300
Rumpf aus Nussbaumholz, Takelage aus Seide und Kupferdraht. Die Vitrine ist mit einem gefärbten Stroh verziert.

Prisoner-of-War Ship Models
During the revolutionary wars from 1793 to 1815 more than 100 000 French seamen were in British captivity as prisoners of war. They were held in laid up ships, the so-called hulks, or in camps.
In order to make the living conditions more bearable, some prisoners built models out of bones, straw and other cheap materials, expending a great deal of time to produce exquisitely filigreed works. The model constructors had neither plans nor proper workshops available, so the models created have a unique individual character.
True, the proportions are mostly not correct, the masts are often much too high, and the ornamental carving also is usually more splendid than the prototype on the original ships. In spite of this, these models convey a precise impression of the ships in those days. Many of the model builders had spent years at sea, knew the ships inside and out and thus were able, in portraying a single ship, to capture the typical features of the sailing ships of their time. So the prisoners’ models, although not derived from a longstanding tradition, rightly belong to the domain of popular art.

Vaisseau de ligne à trois-ponts « Victory », vers 1800
Echelle 1:300 environ
Coque en bois de noyer, gréement en soie et fil de cuivre. La vitrine est décorée avec de paille colorée.

Modelli di vascelli costruiti da prigionieri di guerra
Durante le guerre di rivoluzione del 1793 e del 1815, gli inglesi hanno fatto prigionieri più di 100 000 marinai francesi e il hanno detenuti su navi disarmo, le cosiddette Hulks, o in campi a prigionia.
Per rendere un poco più sopportabili le loro condizioni di vita, alcuni prigionieri si sono dedicati alla costruzione di modelli di vascelli, impiegando ossa, paglia e altri materiali poco costosi, che hanno lavorato molto finemente e con grande impiego di tempo. I costruttori non disponevano né di disegni né di laboratori ben attrezzai e i modelli realizzati sono perciò di un genere del tutto particolare. 
Nella maggior parte dei casi le proporzioni non sono giuste, gli alberi sono spesso troppo alti e anche i lavori d’intaglio sono molto più fastosi di quelli vascelli originali. Ciò nonostante questi modelli ci danno un’idea precisa delle navi di allora. Infatti, i costruttori avevano in parte vissuto a lungo sul mare, conoscevano molto bene le navi dal di dentro e dal di fuori ed erano quindi in grado di riprodurne gli aspetti tipici. Anche se non sono il risultato di una lunga tradizione artigianale, i modelli costruiti dai prigionieri appartengono quindi all’arte popolare.

Dreidecker-Linienschiff mit drei Masten, getakelt, ca. 100 Geschütze, Name: Victory auf Spiegel, englische Flagge. Sehr sorgfältig gearbeitet, Sockelbrett mit "falschen" Intarsien, aus Holz, Vitrine mit Stroh-Intarsien. Takelage aus Seide und Kupferdraht.

Segelschiff

Dreimastiges Dreidecker-Linienschiff Victory, der Royal Navy

Datierung

Personen

Englische Marine (Royal Navy), Betreiber/in Vorbild, archivalisch belegt

Beschreibung

Signatur / Beschriftung

Objekttyp

Geografie

Material / Technik

Objektmasse

Inventarnummer

Anschrift

Eigenschaften

Hauptfarbe

Antriebsart

Hauptfarbe

Antriebsart

Systematik