Kleinsatellit

Schweizer Satellit SwissCube 1 (Replika 1:1), nach Cubesat-Standard, u.a. der ETH Lausanne

Datazione

2009

Persone

EPFL Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne, Konstrukteur/in, archivalisch belegt

ISRO Indian Space Research Organisation (1969), Raumfahrtbehörde/-zentrum, archivalisch belegt

Descrizione

Schweizer Satellit SwissCube 1 (Replika 1:1), nach Cubesat-Standard, u.a. der ETH Lausanne. Erster vollständig in der Schweiz gebaute Satellit. Er wurde von Studierenden der ETH Lausanne und weiteren Hochschulen nach dem sogenannten Cubesat-Standard gebaut. Dieser ermöglicht es, Kleinsatelliten kostengünstig ins All zu bringen. SwissCube 1 wurde am 23. September 2009 als sekundäre Nutzlast mit einer indischen Rakete ins All geschossen und umkreist die Erde in einer Höhe von 726 bis 752 km. Missionsziele: - Gewährleistung einer funktionierenden Kommunikation mit der Erde - Erforschung des sogenannten Airglow-Effekts (schwaches Leuchten höherer Atmosphärenschichten)

Tipo oggetto

Oggetto (tridimensionale)

Geografia

Herkunftsland/Herkunftsort: Lausanne Depicted place: Indien, Weltraum

Materiale / Tecnica

Metall

Numero d’inventario

VHS-11999

Leggenda

SwissCube 1 (replica a grandezza naturale), Svizzera 2009 Il primo satellite svizzero SwissCube 1 è il primo satellite interamente realizzato in Svizzera. È stato concepito da studenti del Politecnico federale di Losanna e di altre scuole universitarie secondo il cosiddetto standard cube-sat, che consente di portare satelliti di piccole dimensioni sullo spazio a costi contenuti. SwissCube 1 è stato lanciato nello spazio il 23 settembre 2009 come carico utile secondario di un razzo indiano, per orbitare attorno alla Terra ad un quota compresa tra i 726 e i 752 km. Gli obiettivi della missione sono assicurare una comunicazione funzionante con la Terra e studiare il cosiddetto airglow, una debole luminosità presente sugli strati superiori dell’atmosfera. A questo scopo, il satellite dispone di una fotocamera a raggi infrarossi. In origine la missione sarebbe dovuta durare solo tre mesi, ma il satellite è ancora in funzione e invia un segnale su banda ra¬dioamatoriale. È possibile seguire la sua posizione su Internet. Nell’ambito del progetto CleanSpace One, SwissCube 1 dovrà essere catturato e disintegrato.